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FABIO ACCA

Curator, Critic and Scholar of performative arts, and a PhD in Theater Studies. He has been working for the Arts Department of the Alma Mater Studiorum – University of Bologna since 1999, where he currently teaches “Forms of the multimedia scene.” His studies are focused on the historical recognition of the contemporary Italian theatre, from the intermediation between the performing arts and the pop culture, to the the aesthetic continuity, in Italy, between theatre, dance and performance.

He is a member of the editorial committee of magazines like “Culture Teatrali” and “Prove di Drammaturgia” and he is a contributor writer for “Acting Archives Review”, “Alias”, “Artribune”, “Art’O”, “Biblioteca Teatrale”, “Hystrio”, “Lo Straniero”, “Rolling

Stone”, “Teatro e Antropologia.” Since 2013 he has been a scientific consultant for “Anticorpi – Rete di Rassegne, Festival e Residenze Creative dell’Emilia- Romagna;” and co-artistic director of “TIR Danza”. In this regard, his curator’s editorial line translates into a constant analysis of the relationship between the subjects and the artistic languages; and between the audience and the productions structures, through a way of thinking that aims to consolidate the system of the “new Italian dance”, in its most original and dynamic artistic expressions. His attention is particularly devoted to the investment in new experimental forms maturated within the most updated researches in matter of choreography’s languages, also thank to his constant confrontation with the most representative realities of the contemporary scene.

Curatore, critico e studioso di arti performative, dottore di ricerca in Studi Teatrali, dal 1999 lavora presso il Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, dove attualmente insegna “Forme della scena multimediale”. I suoi interessi di ricerca sono rivolti alla ricognizione storica del Nuovo Teatro italiano, degli aspetti intermediali tra performance e universo della cultura pop, nonché della continuità estetica, in Italia, tra teatro, danza e performance.

Membro del comitato di redazione delle riviste «Culture Teatrali» e «Prove di Drammaturgia», ha pubblicato i suoi contributi anche su «Acting Archives Review», «Alias», «Artribune», «Art’O», «Biblioteca Teatrale», «Hystrio», «Lo Straniero», «Rolling Stone», «Teatro e Antropologia».

Dal 2013 è consulente scientifico per Anticorpi – Rete di Rassegne, Festival e Residenze Creative dell’Emilia- Romagna; e co-direttore artistico di TIR Danza. In questo ambito la sua linea curatoriale si traduce in una analisi costante delle relazioni tra soggetti e linguaggi artistici, tra pubblico e strutture produttive, attraverso una pratica di pensiero che mira a consolidare il sistema della “nuova danza italiana” nelle sue espressioni artistiche più dinamiche e originali. La sua attenzione è dedicata in particolare all’investimento su forme sperimentali maturate nell’ambito delle ricerche più avanzate dei linguaggi coreografici, grazie anche a un costante confronto con le realtà più rappresentative della scena contemporanea.

Dal 2013 è consulente scientifico per Anticorpi – Rete di Rassegne, Festival e Residenze Creative dell’Emilia- Romagna; e co-direttore artistico di TIR Danza. In questo ambito la sua linea curatoriale si traduce in una analisi costante delle relazioni tra soggetti e linguaggi artistici, tra pubblico e strutture produttive, attraverso una pratica di pensiero che mira a consolidare il sistema della “nuova danza italiana” nelle sue espressioni artistiche più dinamiche e originali. La sua attenzione è dedicata in particolare all’investimento su forme sperimentali maturate nell’ambito delle ricerche più avanzate dei linguaggi coreografici, grazie anche a un costante confronto con le realtà più rappresentative della scena contemporanea.